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Economia circolare, un Info Point per le piccole e medie imprese

     

    É attivo dal 25 ottobre, dopo un periodo di rodaggio online partito il 16 giugno scorso, l’info point di Innomed Up, il progetto che promuove l’economia circolare tramite innovazione e l’educazione per le imprese culturali e creative nelle città dell’area Mediterranea.

    Innomed Up coinvolge diversi paesi fra cui Italia, Grecia, Tunisia, Palestina e Giordania e qui a Palermo e a Bizerta, in Tunisia, ha promosso l’apertura di un info point interamente dedicato alla consulenza per tutte quelle Piccole e Medie Imprese, legate al mondo della creatività ed artigianato, che vogliono accedere a finanziamenti europei, prestiti bancari ed ottenere informazioni sulle varie legislazioni: regionale, nazionale ed europea, su tutto ciò che è inerente all’economia circolare. L’info Point di Innomed Up è gestito dal CRESM – Centro ricerche economiche e sociali per il meridione presso NOZ – Nuove Officine Zisa, il padiglione 20 dei Cantieri Culturali alla Zisa, a Palermo in via Paolo Gili, 4.
    Un’occasione fondamentale per le aziende che vogliono portare avanti il loro business mantenendo un occhio di riguardo per l’ambiente.
    L’adozione di procedure di economia circolare all’interno delle industrie culturali e creative, fra i primi effetti, migliorerà sicuramente la gestione dei rifiuti grazie all’assorbimento tecnologico e al trasferimento di conoscenze innovative, trasformando di conseguenza le città mediterranee in territori più resilienti. L’implementazione di queste procedure, dovrebbe promuovere contratti di lavoro di esperti scientifici e personale tecnico. Gli enti che si rivolgeranno all’Info Point di Innomed-Up beneficeranno di opportunità nate da cluster e voucher per l’innovazione per poter anche acquisire attrezzature e tutoraggio nel percorso di sviluppo.

     

    Il progetto:

     

    Le città mediterranee affrontano il problema dell’enorme produzione di rifiuti che richiedono azioni efficaci e urgenti. I principi dell’economia circolare possono offrire una soluzione a questo problema. Poiché è generalmente riconosciuto che una notevole percentuale di rifiuti nei centri urbani è prodotta dalle industrie culturali e creative (ICC), il loro coinvolgimento in schemi di economia circolare è di grande importanza. Sebbene vi siano disparità tra le città del nord e del sud dell’area mediterranea, esse condividono caratteristiche culturali comuni. Pertanto, basandosi sulla loro identità comune e integrando nei loro schemi produttivi i principi dell’economia circolare, le città mediterranee possono creare ambienti e comunità urbani resilienti, stabilendo un quadro di supporto per il clustering delle PMI CCI. INNOMED-UP propone di lavorare con le ICC per spostare le economie urbane locali verso un paradigma di produzione e consumo circolare che includa l’uso ottimale delle risorse materiali, il miglioramento dell’innovazione per le PMI, il trasferimento di conoscenze tra le città, l’inclusione sociale e il coinvolgimento dei cittadini. Il progetto lavorerà a livello transfrontaliero supportando sia gli sviluppi tecnologici (come le moderne procedure di upcycling, le piattaforme informative tecnologiche, ecc.) sia le pratiche di riciclaggio tradizionali.
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